martedì 22 novembre 2016

Step 19 - Anatomia di un colore

Ciao a tutti. Ringrazio Alessandro per questo spazio mediatico... anche se in verità me lo son preso con cattiveria, disconnettendolo per qualche ora dal blog. Dai, sempre lì a parlare di arte, musica, scienza, ma poi voi capite davvero cosa sono?

Eh no, avete ragione, nemmeno una volta che parli solo di me. Adesso lo sistemo io!
Mi chiamo Registration Black. Non è facile essere me, sapete, ogni volta che presento il mio codice per andare in stampa mi confondono sempre con mio papà Key. E' sempre il solito, non c'è nessun posto che io conosca dove non ci sia stato prima lui. Se ne va in giro sempre così imponente e ben vestito... per non parlare del suo umore! Fortunatamente ha incontrato mia mamma Cmy, lei è piena di energia e vede la vita piena di colori.


Poi sono arrivato io. Adesso ho trovato un lavoro bellissimo: pensate che mi pagano per lasciare il segno, eppure mi piacerebbe tanto uscire da questo groviglio di marchingegni rumorosi.
Un po' invidio mio padre che viaggia per il mondo e fa impazzire tutti con quegli abiti che fanno snellire, con quei cibi pregiati, per non parlare di quella volta in cui ho scoperto che recita in tutti film del cinema!

Nonostante la sua vita sia un sogno, è sempre così misterioso e cupo che tutti lo associano a cose negative. Inoltre devo ringraziarlo, se qualcuno mi conosce è sicuramente grazie a lui!

Però sapete cosa vi dico? In fin dei conti la mia vita è piena così com'è. Possiedo tutti i colori che voglio, ho un nome unico e soprattutto lascio il segno. Un segno indelebile, nero (anzi, Registration Black) su bianco, che mi distingue e che solo io posso fare. Ditemi, quale altro colore ha questo potere?


Adesso devo lasciarvi, Alessandro sta provando in tutti i modi a riconnettersi al blog.
Miraccomando, acqua in bocca, dovrò fare attenzione a non lasciar traccia del mio sfogo. A presto!

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